Il progetto Tecnobim è stato realizzato dal Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano e da SEMS (Servizi per la Mobilità Sostenibile), mediante un contributo finanziario erogato dalla Regione Lombardia.
L’obiettivo del lavoro di ricerca è la realizzazione di un veicolo bimodale prototipale a trazione anteriore.
Questo progetto è stato sviluppato per dimostrare la possibilità di applicare a veicoli esistenti con motore a combustione interna (con particolare riferimento a quelle del settore city-car) un kit ibridazione innovativo per trasformarli in veicoli "bimodali". I veicoli modificati sono così equipaggiati dal motore a combustione interna originale (già presenti nel set up originale dei veicoli) e di una propulsione elettrica ottenuta utilizzando il kit di ibridazione innovativo. L'obiettivo finale di questo progetto è stato quindi quello di dimostrare che l'integrazione del kit ibridazione innovativo in macchine esistenti può effettivamente partecipare alla riduzione delle emissioni di gas serra e particolato dalle auto in aria, in particolare nelle aree urbane. Questa trasformazione è una soluzione molto interessante ed economica quando la missione del veicolo comprende zone urbane dove il traffico è limitato. Infine, l'applicazione può essere estesa a veicoli diversi della stessa classe.
Il prototipo realizzato ha partecipato il 14 Giugno 2009 al 2° Trofeo Aria Nuova, presso l'Autodromo Nazionale di Monza, vincendo il primo premio per la minore emissione di idrocarburi incombusti [1]
La soluzione costruttiva trovata ha permesso il deposito di un brevetto, attualmente valido in Europa e Brasile [2].
L'interesse dimostrato dall'industria nei risultati di questa ricerca ha consentito la nascita di uno Spinoff del Politecnico di Milano.